Futura Festival – “La grande bellezza” racconta la vita di una persona, i sogni e gli incubi del regista (video F. De Marco)

In duemila a Civitanova per Paolo Sorrentino

video Federico de marco

da www.futurafestival.it

È stato un bagno di folla da tutta la Regione Marche per l’incontro di chiusura di Futura Festival. Mercoledì sera Paolo Sorrentino il regista de La Grande Bellezza, L’uomo in più e Le conseguenze dell’amore ha catalizzato l’attenzione dei suoi estimatori, di appassionati di cinema e di cultori della sua filmografia.
Sorrentino ha regalato oltre un’ora di grandi emozioni e dal pubblico, più di 2000 gli intervenuti al Lido Cluana incapace di contenere così tanti spettatori, sono piovute una valanga di curiosità e domande sul cinema, sulla musica, sulla cultura e sulla sua percezione della società.
Intervistato sul palco da Italo Moscati, il grande regista, considerato una delle eccellenze del cinema italiano, è stato disponibile e caloroso con il pubblico e si è intrattenuto a lungo con i suoi fan al termine dell’incontro per firmare autografi e per scattare fotografie. Ben lontano dai personaggi decadenti e barocchi presenti ne La Grande Bellezza, Sorrentino, che non era mai stato nella Marche, ha raccontato ai tanti spettatori aneddoti, storie e genesi dei suoi film e personaggi, incalzato dalle tante domande. Un pubblico soprattutto di giovani si è accalcato sotto al palco, seduto per terra, in un clima di informalità, quasi una conversazione fra amici. Sorrentino è stato carismatico e leggero nel dibattito, a proprio agio quando ha parlato di musica e sceneggiatura, semplice nel descrivere il proprio talento. Durante l’intervento ha spaziato dalla musica al cinema fino alla cultura: “Il nostro cinema soffre per problemi politici e per mancanza di soldi – ha detto – però ci sono straordinari autori e trovo sempre abbastanza nefasta la tendenza italiana di parlare male degli italiani, è vero però che siamo refrattari alla cultura”. Poi ha lanciato il suo messaggio per il futuro. “Faccio fatica a immaginare il futuro ma credo sia importante porsi la domanda, sono molto ottimista, ho studiato economia, non cinema e so che dopo le grandi depressioni ci sono riprese fisiologiche”.
E con l’augurio di Sorrentino va in archivio Futura 2013 che per tre settimane ha visto a Civitanova 124 ospiti, 89 eventi, 8 concerti, tra cui Gli Stadio (13mila presenze), Gegè Telesforo, Iskra Menarini, Peppe Servillo e l’Orchestra popolare italiana, 4 mostre d’arte e performance e 16 rassegne.